Tende veneziane perché si chiamano così?
Le veneziane sono una tipologia di tenda composta da una serie di lamelle rigide in posizione orizzontale, sorrette da un filo. Grazie all’ausilio di un apposito meccanismo composto da due cavi di nylon lungo i quali avviene lo scorrimento, possono essere orientate. Attraverso la regolazione dell’inclinazione delle lamelle si decide la quantità di luce solare da far penetrare all’interno di una stanza: se completamente chiuse, impediscono la visuale dall’esterno, garantendo così massima privacy. Rispetto alle classiche tende, le veneziane filtrano i raggi solari in modo molto più efficace e consentono di regolare con estrema precisione l’intensità e la direzione della luce. Sono un complemento d’arredo molto versatile e funzionale, che si adatta perfettamente ad ogni tipo di ambiente, dall’ufficio alla camera da letto e ai differenti stili di arredamento, dal classico al moderno.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le tende veneziane non sono state inventate a Venezia. La loro lunga e affascinante storia ha origine in Giappone. In realtà, alcuni manufatti molto simili erano già presenti in Persia, Cina ed Egitto, ma avevano solo scopo decorativo. Si deduce, dunque, che fu proprio la cultura del Paese del Sol Levante a dare vita a questi modelli di tende che ancora oggi trovano larghissima diffusione in tantissime abitazioni, negozi e uffici. Grazie ai rapporti commerciali che la città lagunare di Venezia intratteneva con l’Oriente, furono lì importate nel XVI secolo, adattate, riprodotte e successivamente commercializzate in tutto l’Occidente. Un grande contributo alla diffusione delle veneziane fu dato proprio dall’arte vetraia degli artigiani di Murano, che ebbe un ruolo fondamentale nell’invenzione della finestra in vetro; finestra che, indubbiamente, necessitò di un sistema che potesse garantire sia la protezione dal sole che la privacy di chi si trovasse all’interno delle abitazioni. Proprio grazie alla loro funzionalità e alla loro capacità di adattarsi ad ogni ambiente, negli anni Trenta, le veneziane erano presenti in tutte le case di New York e, nonostante il rapido susseguirsi delle mode ed il passare degli anni, continuano a conservare il loro intramontabile fascino.
Da una semplice tenda in bambù o in legno, si è passati, con l’evoluzione della tecnologia, alla lavorazione di altri materiali che hanno consentito di creare delle tende più sofisticate e all’avanguardia, con un design più ricercato, fino ad arrivare ai modelli attuali. Oggi, esistono due tipologie di veneziane: interne o esterne al vetro. Le tende esterne al vetro sono le più diffuse in quanto semplici da montare e smontare; le tende interne, dette anche in “vetrocamera”, invece, vengono inserite tra i due pannelli di vetro delle finestre e ciò le rende molto pratiche una volta montate, in quanto non necessitano di pulizia e manutenzione. Con il passare del tempo, i modelli di veneziane si sono evoluti tanto da offrire la possibilità di scegliere il colore e il materiale che più si addice all’arredamento di casa.
Le veneziane in tessuto, ad esempio, donano un tocco di glamour ai salotti e alle camere da letto; quelle in materiale plastico rappresentano la soluzione ideale per le cucina e i bagni, ambienti che richiedono una pulizia più accurata; le tende in alluminio sono, invece, indicate per gli uffici, ma al contempo si adattano perfettamente all’esterno grazie alla resistenza di questo materiale alle condizioni metereologiche avverse; infine, le veneziane in legno sono particolarmente diffuse nelle abitazioni rurali e si abbinano in maniera impeccabile ad uno stile più rustico di arredamento.
Le tende veneziane rappresentano, dunque, un componente di arredo intramontabile, immune al trascorrere del tempo e al susseguirsi delle mode, in grado di conciliare il design semplice e lineare ad una completa funzionalità.